Terra Madre Day


Oggi ho un bell’obiettivo: usare la mia creatività per diffondere il messaggio del Terra Madre Day: “inneschiamo una rivoluzione globale con radici locali” 🙂
Un pò come sostiene Massimo Montanari nei sui saggi Il cibo come cultura e in Il riposo della polpettaIl cibo è cultura perché ha inventato e trasformato il mondo. È cultura quando si produce, quando si prepara, quando si consuma. È il frutto della nostra identità e uno strumento per esprimerla e comunicarla“; “…le pratiche di cucina non solo costituiscono un decisivo tassello del patrimonio culturale di una società, ma in molti casi rivelano meccanismi fondamentali del nostro agire materiale e intellettuale. La cucina può così essere assunta come metafora della vita, a meno che non ammettiamo che la vita stessa sia metafora della cucina“.
Sono in sostanza pienamente d’accordo con Ermanno Olmi nel sostenere che raccontare e coltivare sono due dimensioni complementari, sono esercizi di democrazia: “La democrazia è fatta di tanti cittadini che la coltivano, come si coltiva un orto; è diventando ortolani di civiltà che si garantisce la democrazia”.