Ma questo non ferma la mia consueta curiosità ed eccomi allora a spiluccare nel web per scoprire il fascino di questo modo di intendere e cucinare il cibo consumato fuori casa. La mia mente ha cominciato a “sviaggiare” a pensare a tutti quei sabati in cui, appena sveglia, prima di andare a lavoro, preparo il mio piccolo lunch da consumare durante le 6 ore di treno che mi separano da casa, ed ecco allora la mia folle idea 😀 …il mio bentolibri!
La scatola (una botta di crafting in cui mi sono divertita a rendere omaggio al mio conterraneo, il poeta delle mie notti infinite )
“…Che fai tu luna in ciel?
Guardi gli amanti.
Ed ogni amante, luna, guarda te.
Tu vedi ciò che al mondo
d’immenso e di profondo
e di piu bello c’è…”
Il companatico per riempire il pancino durante le lunghe ore di treno:
- piadina homemade, ripiena di verdure cotte, formaggio fresco e prosciutto
- piccola fetta di torta di ciliege del Cavoletto
- macedonia di frutta (fragole, pere, pesche e banane)
- e per finire un libro!! Sempre con me! Perchè il pancino ha fame ma anche la mente reclama il suo cibo 😀
Per il trasporto … la shopper della biblioteca 😀 troppo fashion per una bibliotecaria matta 😉
Idea simpaticissima e assolutamente originale!
Grazie mille per aver partecipato. Adesso corro ad aggiungerti ai partecipanti. 🙂
Buona giornata!
D’accordo anche io sull’originalità di questo bento!
Hai realizzato un contenitore proprio insolito e di un certo spessore… Posso dirlo? Mi riferisco a Leopardi.
Per quanto riguarda l’interno bè, una delizia! Quella piadina mi ispira da matti! 🙂
C’era anche l’Otello di Shakespeare che implorava di essere immolato per la causa ma sarebbe stato troppo 😉 Le mie colline non le potevo assolutamente mettere da parte! 😀
It is very original! Thank you for your participation 🙂
Thanks a lot! 😀
Bello il bentolibri. Davvero interessante e simpatica questa idea, mi piace molto… specie la torta di ciliegie… non deve essere facile però organizzare libri e cibo, voglio dire che non si può mettere la frittata con le cipolle nel contenitore, se no dopo sai che profumino sa il libro! 😀
Il bento: mi fa venire in mente i cestini da pranzo-colazione giapponesi (credo derivi da lì il termine) che c’erano nei cartoni animati nipponici 🙂 sono un nostalgico
E’ buonissima la tortina 😀 io ci ho aggiunto anche un pò di timo fresco nell’impasto. Quel sentore di limone che emana mi piace da impazzire! Devo studiarla bene la soluzione cipolle sennò davvero sai che aroma salirebbe dal libro 😉
Splendida idea e splendido pranzetto… l’insalata che ho davanti in questo momento sembra ancora più misera!!!!
La dieta mi mette tristezza e io la combatto con questi esperimenti 😀