La dura e tenera fragilità degli eroi

Ritratto di gruppo con assenzaGrazie alla febbre per avermi dato la possibilità di godermi di questa dolce pagina dall’ultimo libro di Sepulvéda, Ritratto di gruppo con assenza
“Apro la porta e vedo un ragazzo vestito quasi come un boy scout, perchè gli manca soltanto il cappello Baden-Powell. Subito spiega che non vuole né soldi né cibo, ma libri, perché nel suo quartiere stanno creando una biblioteca. Poi mostra vari documenti che lo accreditano come biblio-volontario di un comune povero di Santiago.
Con lui se ne vanno L’armata a cavallo di Isaak Babel’, un romanzo di Andrea Camilleri, Il ladro di merendine, un altro di Alfonso Mateo-Sagasta, Ladri di inchiostro, e un paio di libri miei.
Lo guardo allontanarsi sicuro e deciso. Non ha più di quindici anni quell’agitatore della lettura, quel pericoloso combattente della cultura, che mi ricorda me stesso quando avevo la sua età.
“Ma… stai piangendo?” domanda la mia compagna.
“Certo, piango perché non tutto è perduto” le rispondo.

P.S. Questo ragazzino mi fa pensare a qualche giovane utente della San Giorgio 🙂

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